Ieri ho assistito alla commemorazione di una partigiana friulana ad un anno dalla morte. L'avevo conosciuta personalmente durante un'incontro a scuola quando avevo 13 anni quindi almeno 15 anni fa, ma nonostante il tempo passato mantengo ancora un ricordo vivo di quella giornata ed quindi per me è risultato ancora più emozionante risentire il suo racconto.
La commemorazione si è stutturata per la maggior parte in forma di spettacolo teatrale: rappresentazione, proiezione di immagini e musica di fisarmonica.
Ve lo racconto perchè la sua storia continua ad essere molto attuale, non per fare pubblicità allo spettacolo o al libro (ma forse anche sì:P-rosa cantoni sospiro d'anima).
Insomma le cose che più mi hanno colpito sono state le frasi pronunciate dall'attrice e che la stessa rosa aveva detto in vita: l'inestenza di opposizione al regime mussoliniano (quando era stata arrestata, di risposta al fatto che le era stato chiesto di firmare un documento che contenva la dichiarazione di essere comunista aveva affermato in italia c'era un partito solo e che faceva schifo), l'uso della propaganda e dell'intimidazione (quando lavorava in fabbrica e alle manifestazioni non poteva vestirsi di rosso e le erano state confiscate delle poesie e fogli scritti), impossibilità di informarsi su cosa succedeva (non si poteva leggere stampa estera e non si poteva nemmeno parlare in lingua o dialetto differente dall'italiano, niente friulano) e completo asservimento della società al volere del partito (mussolini durante una sua visita a udine aveva detto apertamente che la gente friulana è stupida, "dà e nulla chiede" e nessuno si è mai opposto o ha protestato).
La commemorazione si è stutturata per la maggior parte in forma di spettacolo teatrale: rappresentazione, proiezione di immagini e musica di fisarmonica.
Ve lo racconto perchè la sua storia continua ad essere molto attuale, non per fare pubblicità allo spettacolo o al libro (ma forse anche sì:P-rosa cantoni sospiro d'anima).
Insomma le cose che più mi hanno colpito sono state le frasi pronunciate dall'attrice e che la stessa rosa aveva detto in vita: l'inestenza di opposizione al regime mussoliniano (quando era stata arrestata, di risposta al fatto che le era stato chiesto di firmare un documento che contenva la dichiarazione di essere comunista aveva affermato in italia c'era un partito solo e che faceva schifo), l'uso della propaganda e dell'intimidazione (quando lavorava in fabbrica e alle manifestazioni non poteva vestirsi di rosso e le erano state confiscate delle poesie e fogli scritti), impossibilità di informarsi su cosa succedeva (non si poteva leggere stampa estera e non si poteva nemmeno parlare in lingua o dialetto differente dall'italiano, niente friulano) e completo asservimento della società al volere del partito (mussolini durante una sua visita a udine aveva detto apertamente che la gente friulana è stupida, "dà e nulla chiede" e nessuno si è mai opposto o ha protestato).
A contraltare a tutto questo rimane la vita di rosa e tutti quelli che si sono opposti cercando la giustizia sociale attraverso le idee e mostrando che ci possono essere alternative possibili e percorribili.
Uno spunto per la situazione odierna, un parallelo? sì credo sia possibile (la dialettica è la stessa e anche il lessico) e comunque le cose vanno come devono andare :P.
p.s. Stefania chiudiamo il blog??