All'indomani delle elezioni, voglio lasciare da parte la politica per dare spazio a colui che è stato il mio idolo sin da quando ero piccina picciò.. ossia qualche giorno fa.. con la speranza di infondere un po' di buon umore..!
Buona visione..
se si vive qualcosa, accade che si abbiano diversi punti di vista...insomma questo è lo spazio in cui vogliamo esprimere le nostre visioni varie e angolazioni diverse...
è simpatico.
RispondiEliminaun po' troppo romano.
goldoni , non è per nulla piacevole , anzi ci si domanda come abbia mai fatto a diventar tanto famoso , e chiunque l'abbia letto si sarà annoiato mortalmente.
ma ha un importanza storica , il teatro in italia praticamente non esisteva , si viveva degli echi inglesi e di quelli tedeschi , il nostro teatro rimaneva una farsa in maschera , goldoni porta l'innovazione , togliendo la maschera agli attori , e portando il realismo , lasciando un po' quello scherno che era la tradizione , ma assai malamente , con tutta probabilità perchè il suo alto stato sociale , doveva tener sempre conto nonostante l'ottocento di cambiamenti del forte potere della chiesa , il veneto nonostante ciò rimane tra le fondamenta ufficiali del teatro italiano (fino ad allora inesistente nella cultura che veniva considerata tale) , in realtà si conta un valente teatrante veneto Ruzante , che due secoli prima aveva proposto un teatro satirico , che si faceva apprezzare per la sua novità , e per la sua irriverente libertà , al di là delle testimonianze storiche uno dei più grandi teatranti d'europa. questa anomalia , può far riflettere sulla enorme libertà che si andava vivendo durante il rinascimento e poco dopo , contro un ottocento fatto di strutturalismo e sulla trasformazione del teatro , che trova nella povertà da strada la sua arte che difficilmente troverà memoria nei testi , in un teatro nuovo ufficiale e borghese.
proietti rimane un re di borgata , con tutta probabilità affossato e rilegato a uomo d'avanspettacolo faidate dai signorotti romani. sarebbe potuto diventare un grande attore , da premio nobel , peccato che non è mai uscito di casa. ma al romano è sempre piaciuto fare il piacione. probabilmente più di tutti a roma , il pubblico forma l'attore , quando proietti dice che il pubblico romano è tremendo e severo , è un modo per esaltarsi (lui insieme al pubblico) in realtà molto più praticamente , il pubblico ha formato la sua gabbia , dalla quale non può più uscirne , non appena prova a fare qualcosa di diverso gli tirano le scarpe.
shakespeare , letture e riletture. A proie'; non c'e' testimonianza nessuna sui costumi o sulle messe in scena , uno shakespeare può essere messo in scena in miriadi di modi , con tecniche e studi diversissimi lasciando originale il testo dei dialoghi , la forma data dall'attore e dal regista è sempre originale e propria , non esiste la commedia shakesperiana modello , nessuno al mondo può proporre un otello come l'aveva messo in scena shakespeare.
la leggerezza.
credo abbia usato un paravento rispetto a quanti lo criticano di insufficienza teatrale.
la leggerezza può essere intesa come il controria dalla drammaticità , può otello essere messo in scena con leggerezza (senza drammaticità) , questo sarebbe teatro di ricerca , ma a proietti gli tirano le scarpe , o per tenerlo in piedi devi avere due coglioni grossi quanto eschilo.
camillozzo
complimenti per la preparazione e per l'argomentazione.. mi cogli del tutto impreparata..
RispondiEliminaproietti mi piace proprio perchè romano, adoro il suo modo di parlare, di fare battute, certo non è un attore eccelso.. piacevoli sono state le commedie teatrali dialettali nei quali ha recitato.. mi piace per quello che si presenta, senza la pretesa di essere "er mejo"..