giovedì 23 aprile 2009

referendum...come capisco qualcosa...

di Eleonora
visto che all tv, giornali, ecc... nono si parla mai dei contenuti ma solo della forma (quando e se fare l'election day), mi sn informata da sola...tramite internet...
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PREMESSA: voglio mettere in luce 2/3 concetti secondo costituzione.
1) il referendum cui siamo chiamati a votare è un referendum di tipo abrogativo, cioè mira ad abrogare (togliere dal panorama normativo) o modificare un provvedimento legislativo già esistente. E' richiesto un quorum (cioè un numero minimo di votanti) della maggioranza degli aventi diritto al voto (maggioranza delle persone che in italia ha dai 18 anni in su) e il risultato viene dalla maggioranza dei voti espressi (art. 75 cost).
I quesiti si rispondono con un SI' o con un NO e vengono espressi nella forma "Volete voi che sia abrogato...(segue il testo della legge da riformare)". Quindi se si vuole mantenere la disciplina esistente si fa la croce sul NO, se si vuole cambiare sul SI'.
2) la Costituzione Italiana non dà chiare indicazioni sul sistema elettorale e partitico da adottare nel paese, però leggendo vari articoli come il n. 49, 56, 57 cost. sembrerebbe preferire il pluripartitismo su base proporzionale. Il sistema maggioritario (in cui sono necessarie delle alleanze fra i partiti per poter essere eletti) viene adottato con la convinzione che dia più forza e quindi garanzia di maggiore durata all'esecutivo così eletto.
3)all'art. 48 cost si stabilisce un diritto/dovere al voto (..."Il suo esercizio è dovere civico."). Dovere che però è rimasto senza sanzione . L'assemblea costituente del 1948 voleva affermare l'importanza quindi dell'atto del votare e anche l'importanza/dovere di informarsi prima di compiere tale atto.
La Costituzione avrà sicuramente dei limiti, ma si può dire se seguita e rispettata fungerebbe davvero da base, delineando il miglior mondo possibile, nato dal compromesso di 3 visioni politiche molto diverse tra loro: la cattolica, la liberale e la socialista.
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Quindi per capirci qualcosa:
1) prendere il provvedimento sottoposto a referendum: legge 21 dicembre 2005, n. 270
denominata, alla vigilia dell'emanazione, "Una porcata" dallo stesso guardasigilli che l'aveva proposta e cioè Calderoli.
Infatti leggendo il testo, non è proprio di facile comprensione.
Comunque ho capito che vengono istituiti dei premi di maggioranza alle liste, individuate su base proporzionale e abrogati i collegi uninominali (tipici dei sistemi maggioritari).
su wikipedia di trova una spiegazione buona http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_elettorale_italiana_del_2005
Sono 3.
Il primo (VERDE) riguarda l'elezione della Camera dei Deputati e attiruisce il premio di maggioranza alla lista più votata. Prima avveniva che il premio si avesse per le coalizioni di liste ora, invece, viene attribuito solo alla lista più votata.
Il secondo (BIANCO) stessa cosa per il Senato.
Il terzo (ROSSO) abolisce il sistema delle candidature multiple (cioè la possibilità di candidarsi in più circoscrizioni avendo la possibilità di essere eletto in più luoghi, con la possibilità di scegliere il seggio e di far subentrare quelli non eletti al suo posto).
3) considerando tutto questo, ho concluso che: serve una riforma della legge elettorale, una riforma vera, dove oltre alle liste si possano votare le persone, il referendum non basta ad eliminare il Porcellum anzi potrebbe addirittura peggiorarlo (vedi legge Acerbo del 1924). Invece voterò sicuramente SI' al terzo quesito.
Ho trovato questo articolo scritto da Giovanni Sartori e che riguarda proprio il referendum e che spiega i principali problemi al riguardo.
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Election day.
alla fine si sono accordati per il 21 giugno, finalmente! penso che proprio questo momento richiedesse un decreto ad hoc. Dove si può riscontrare maggiore necessità ed urgenza che nel fatto di risparmiare 400 milioni di euro in un momento in cui una regione italiana è stata colpita così duramente. Insomma questo è proprio un chiaro esempio di necessità e urgenza...
Una parte politica, quella molto verde, aveva sollevato dubbi sull'esitenza di un divieto costituzionale all'accorpamento della data delle europee e del referendum. Si invocava la segretezza del voto ( è possibile anche non votare per il referendum e per le europee sì...e viceversa) e questo avrebbe creato problemi legati al dettato dell'art. 48 cost. "... Il voto è personale ed eguale, libero e segreto..."...in realtà la scheda si consegna piegata e il fatto che gli scrutatori o il presidente di seggio sappiano che io non voglio votare al referendum non è una violazione della segretezza...perchè sempre gli scrutatori e il presidente di seggio sono a conoscenza anche di tutti coloro, nomi e cognomi, che non si recano proprio a votare o che voteranno solo al referendum...io credo che alla base di questa richiesta ci sia stata la così detta "paura da quorum".

7 commenti:

  1. Wow.. complimenti per il post..! Ti confesso che qualche tempo fa avevo provato a leggere, proprio su wikipedia, il funzionamento della nostra legge elttorale e non avevo capito proprio nulla.. ora mi è un po' più chiaro.. anche il senso del referendum è un po' meno oscuro..! Ma cosa succede se cambia leggere elettorale nel bel mezzo di questa legislatura..? Il referendum ha efficacia ex post o ex ante..?? E gli effetti sono ex nunc o ex tunc..?? In poche parole.. che cosa succede se il referendum va ad abrogare la legge elettorare vigente..??

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  2. se il referendum modifica la legge vigente, la maggioranza rimane in carica fino a mandato ultimato...però può esserci un uso politico del referendum stesso...come si diceva(no...articolo di paolo guzzanti-sempre in famiglia:)) )...cioè far cadere il governo con a pretesto il risultato referendario, per rieleggerlo (tanto con il premio di maggioranza alla lista più votata, è pensabile che la maggioranza sia dello stesso colore di quella attuale)...e lasciare la possibilità al capo del governo odierno di prendere un'altra carica...capito...es. stesso meccanismo legge acerbo del 1924...spero davvero che nn succeda...e ci stiamo tutti facendo pippe mentali inutili...

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  3. ecco adesso mi sta venendo il dubbio se votare o no a causa quorum...perchè prima di pensare a questo io di sicuro avrei votato così: NO NO SI...

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  4. mi sono stp il tuo post così me lo leggo a casa con calma.. comunque sono d'accordo, la situazione fa anche paura, ma non penso che dovremmo lasciarci intimidire, penso che dovremmo restare uniti e continuare ad informarci da soli sforzandoci di avere sempre opinioni eque e indipendenti. :) ciao!!

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  5. ciao elisabetta! grazie per aver letto e fammi sapere come ti è sembrato...e soprattutto concordo con te...bisogna cercare di informarsi da soli e sforzarsi di avere opinioni indipendenti!!! eleonora

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  6. Dato che spiegazioni non ne avevo avute forse perchè il terzo quesito rovinerebbe i piani dei vari potenti di turno ringrazio per la delucidante spiegazione.

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  7. grazie Anonimo di essere passato a leggere!
    eleonora

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