mercoledì 4 marzo 2009

VILIPENDIO TOUR – CONEGLIANO.. da un altro punto di vista..! di Stefania

Immersa nel definire quali fossero i miei buoni propositi per il 2009 e quali le speranze.. ho pensato che godermi nuovamente il “Vilipendio Tour” di Sabina Guzzanti fosse un buon inizio.. cosi nei primi giorni dell’anno mi sono procurata il biglietto per lo spettacolo che si sarebbe tenuto il 27 febbraio a Conegliano.
Sebbene fosse la mia seconda partecipazione all’evento e dunque avessi già in mente il cliché, ciò non ha fatto scemare la trepidazione per l’attesa..!
Bene.. il 27 febbraio è arrivato.. munita di cartina appositamente scaricata dal sito “ViaMichelin” (ottimo per avere indicazioni poco precise e in grado di mettere in seria difficoltà chi con il senso dell’orientamento ha già un pessimo rapporto) ho dato appuntamento alle amiche con cui avrei condiviso l’avventura e, non senza ritardi, siamo partire alla volta di Conegliano.. destinazione Zoppas Arena.
Non sto ora a dire perché o per come.. fatto sta che abbiamo scelto di percorrere la strada statale.. credo sia stato il viaggio più lungo della mia vita.. visti i relativamente pochi chilometri che separano Udine da Conegliano..!
Fino a Pordenone tutto è andato liscio.. poi è iniziato il viaggio infinito verso una meta che non arrivava mai.. non un’indicazione del paese, né, tantomeno, dei chilometri mancanti.. il tempo continuava a scorrere inesorabile e, certe che non saremmo mai arrivate in tempo, ho cercato di accelerare le corsa, con una serie di infrazioni, per ridurre il più possibile il ritardo.
Ore 21.25.. finalmente abbiamo intravisto il cartello di “Benvenuti a Conegliano” e anche le indicazioni per il palazzetto.. senza indugio ho seguito le varie indicazioni e, una rotonda dopo l’altra, ci siamo trovate lungo una strada scarsamente illuminata.. distratta nel cercare di capire quale fosse l’arena, mi trovo di fronte due individui con cappello d’alpino e giacchino fluorescente che mi fanno cenno di fermare l’auto.. prima di tirare giù il finestrino, io e le mie amiche abbiamo subito pensato si trattasse di una delle prime ronde messe a disposizione per lo spettacolo della Guzzanti.. con nostro stupore, i loschi figuri ci chiedono 4 € per accedere al parcheggio, visto l’incalzante ritardo, ci affrettiamo a pagare seppur con espressione sbalordita..! Parcheggio nel primo posto libero e.. via di corsa verso l’ingresso del palazzetto; una volta entrate ci scapicolliamo verso i bagni.. finalmente pronte per assistere allo spettacolo ci rendiamo conto che hanno ormai chiuso le porte di accesso alla platea.. chiediamo di entrare e, in barba ai posti assegnatici dai biglietti, avanziamo fino a trovare tre posti liberi in quinta fila.. lo spettacolo ha inizio..!
Sabina Guzzanti entra in scena cantando un motivo rap, degno dei migliori rapper.. una volta smessi questi panni incomincia, con la graffiante satira di sempre, a sciorinare una serie di concetti tristemente rappresentativi degli eventi politici dell’ultimo anno.. ne ha per tutti.. destra e sinistra.. senza esclusione di colpi..! Viene fatto un richiamo anche a quanto accaduto alla manifestazione dello scorso 8 luglio a Piazza Navona a Roma e tutte le contestazioni seguite alla partecipazione di Sabina Guzzanti all’evento.
Il monologo è intramezzato da brillanti performance sia canore che danzerine (compresa un’originale danza etnica) e le slide che scorrono alle sue spalle completano e arricchiscono le battute.
Il testo mette in luce il profuso impegno messo per la realizzazione dello spettacolo.. non una parola lasciata al caso.. non un concetto espresso senza quella veemenza e libertà che la contraddistinguono e che, personalmente, apprezzo.
L’esibizione va avanti per due ore e mezza, senza pause, tra scroscianti applausi sinonimo di assenso da parte del pubblico.. lo spettacolo termina con una canzone a mio avviso geniale, sia per la musica e le parole, sia per le immagini che scorrono sul megaschermo.
Una canzone che ben esprime l’essenza dello spettacolo, racchiude il suo concetto di libera espressione e di libertà, quella libertà che Sabina Guzzanti non ha mai esitato di prendersi anche quando sarebbe stato più conveniente o comodo aderire agli schemi di una classe politica che aveva imposto i suoi paletti su quanto si può dire e quanto non si deve dire..”Se io avessi previsto tutto questo, processi o non processi lo rifarei lo stesso non è un modo di dire o di esibire e tanto per gradire l’ho già rifatto adesso..”
Una canzone che termina con delle parole molto semplici, ma che, nella loro semplicità, fanno dimenticare il riso amaro e lasciano spazio alla convinzione che ogni sforzo non è vano.. “navigare le tempeste e andare verso il sole”.
Altro scrosciante applauso per salutare l’artista con l’augurio di "passare altre serate come questa"..
Le luci del palco si spengono e si accendono quelle dell’arena.. è ora di andare a casa.. ma la voglia di tentare un incontro con Sabina è tanta..! Nel cercare di capire se questo fosse possibile, mi si avvicina un ragazzotto della sicurezza alto e ben piazzato dicendomi di allontanarmi dal palco perché in fase di smontaggio e quindi pericoloso.. un po’ timorosa per la stazza e per la risolutezza del ragazzo, chiedo se fosse possibile parlare con Sabina Guzzanti.. ottengo un secco “No” come risposta e mi allontano velocemente. A breve capiamo che per poterla incontrare dobbiamo avvicinarci ad un’entrata laterale e aspettare che termini un’intervista.. non senza emozione attendiamo insieme ad altre persone.
Per smorzare la tensione io e la mia amica ci dilettiamo a raccontare alla ragazza che si è unita a noi per il viaggio (a cui era ormai chiaro in che mani fosse capitata..!) le nostre (dis)avventure venete di smarrimenti e di aerei presi “al volo” durante i nostri viaggi estivi.. colpevoli sempre le malefiche mappe Michelin e una buona dose di “senso dell’orientamento zero”..!
Si aprono le porte e ci fanno accomodare nel corridoio dove avremmo potuto incontrare Sabina, siamo le ultime della fila, davanti a noi energumeni tremendamente alti si contendono le foto con l’artista.. nel frattempo facciamo mente locale su cosa dire.. io cerco con foga nella borsa un pezzo di carta per l’autografo.. non riesco a trovare nulla di meglio se non il retro del bollettino postale di avvenuto pagamento dell’abbonamento al Sole24Ore.. mi dico che in mancanza d’altro andrà benissimo.. cerco la penna e, per rincarare la dose di imbarazzo, trovo solo la penna di Hello Kitty..! E’ arrivato il nostro turno, la conversazione inizia con un sentito, ma poco originale “Complimenti per lo spettacolo”.. con un po’ di difficoltà escono altre frasi.. sempre più imbarazzanti.. si cade sull’argomento face book.. lei esprime il suo disappunto sul mezzo.. noi cerchiamo di minimizzare dicendo che è uno strumento simpatico e che tutto dipende dall’uso che ne viene fatto.. per sostenere la mia tesi me ne esco con “ma io ho ritrovato i miei compagni delle elementari”.. tutti scoppiano a ridere.. collaboratrice inclusa..! Per uscire da questo vicolo cieco in cui mi stavo cacciando dico “..sai scrivo sul tuo blog.. ” con grande sorpresa noto che associa subito il mio cognome al nome.. tronfia d’orgoglio le chiedo l’autografo ed estraggo il mio pezzettino di carta.. grazie al cielo la penna ce l’aveva già.. niente Hello Kitty..! La visita si conclude con una triplice foto.. la prima: mossa.. la seconda: ok.. è venuta.. la terza: per sicurezza..!!
Usciamo da una porta secondaria e ci troviamo in mezzo al nulla con accanto dei tir e un gran bisogno di bagno.. cerchiamo un modo per uscire.. non capiamo da che parte andare.. alle nostre spalle delle voci gridano “Forza ragazze che stiamo chiudendo i cancelli”.. a quelle parole ci muoviamo velocemente alla ricerca dell’auto..
Il viaggio di ritorno.. questa volta in autostrada.. è stato altrettanto lungo.. ma regnava la soddisfazione per la piacevole serata..!

3 commenti:

  1. auguri per il nuovo blog :-) anche io ho fatto buoni incontri sul sito di sabina, è lì che ho conosciuto il collega con il quale ora scrivo un videotg satirico. tante belle cose a voi!

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  2. yeahhh! seguo il vostro tg su youtube...allora guarderò di più anche il vostro blog...grazie per gli auguri:))
    eleonora

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  3. Ciao ragazze, faccio un salutone a tutt2 (stefania ed eleonora) per la bella iniziativa del blog! Il commento alla serata a Conegliano per lo spettacolo della Guzzanti mi ha fatto ridere 2 volte .. 1 perchè non mi ero resa davvero conto di quale guazzabuglio di momenti comici è stato finchè non l'ho letto.. e 2 perchè mi è sembrata la storia di "stanlio & ollio" ( ma a 3) in giro fra friuli e veneto !! Alessandra - la 3^ compagna di "tragitto" vs conegliano
    (ps. volevo scrivere "compagna di strada" ma suona male..!? Di questi tempi.. non sia mai ci diano qualche incarico pubblico!) ciao a tuttiiii

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